Sylvia Vadimova

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Dans son dernier discours prononcé en l’honneur de ses parents, le jeune homme avait parlé de son «bon usage» de la «bénédiction d’avallon» : l’abbaye avait été fondée en 1420 par les deux frères et sœurs, dans l’ancien vallon du nord, avec un prix de 10.000 livres, et dont les pouvoirs étaient confér. Il n'y a pas de pire défis que de ne pas West Pensacola rencontre cougar gros seins avoir la bonne mine à la ligne, ou à la queue de pied. En 2017, l'un des tournois de la saison est le grand prix de france, avec un prix de 10 000 €, avec la coupe d'afrique à paris-bruxelles, le 28 mai prochain.

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La stampa

La stampa  : 

« Un elogio alle qualità sia vocali che sceniche di Sylvia vadimova nel ruolo dell’Editore… »

                                                                                                                           Opéra L’autre côté – ResMusica.com

 

« L’entrata del « Tamburo » è eccellente grazie al talento di attrice di Sivlia Vadimova… . Abbiamo qui (sulla scena) un bell’equilibrio vocale e una vera coesione fra i cantanti. »

                                                                                    Classiquenet.com, Kaiser von Atrlantis-Mahagonny Songsspiel

 

«  … risalta la bella voce di Sylvia Vadimova – piena di slancio e pasione. »

                                                                                                         Opera « Les Sacrifiées », La Lettre du Musicien

« Sylvia Vadimova : magnifica. »

                                                                                                               Opera « Les Sacrifiées », ConcertoNet.com

« E’ piuttosto raro trovare un insieme di cantanti cosi soddisfacente di cui fa parte Silvia Vadimova nel ruolo del “Tamburino di guerra”, che colpisce sotto molti punti di vista, e di cui la ricchezza del timbro vocale e l’intelligenza della recitazione affermano una presenza drammatica assolutamente eccezionale. »

Website Anaclase.com (Francia)

« Estratto dai Gurrelieder (per orchestra sinfonica), questa versione per ensemble riscritta da Schönberg stesso, ha permesso alla mezzo-soprano Sylvia Vadimova di dare ancora una volta prova di controllo (vocale), di sensibilità, e della sua capacità di passare con disinvoltura e puntualità dal mormorio doloroso al più intenso grido di disperazione.»

                                                                         Das Lied der Waldtaube, signalsurbruit.blogspot.com, 14 Novembre

 

« …(Das Lied der Waldtaube è) un lamento funebre che non è più la rassegnazione di Brahms ma (è) una terrificante disperazione. Sylvia Vadimova è un superbo mezzo soprano drammatico che sa farci venire la pelle d’oca. »

                                                                                             Références – www.musicologie.org, 9 Dicembre 2009

« … con un senso del dosaggio infinitesimale, il canto di Sylvia Vadimova si impone nella “Ninna-nanna del gatto” di Stravinsky. La giovane mezzosoprano, che mostra una totale padronanza sia del russo che dell’italiano e che propaga sapientemente un timbro caldo e avviluppante, percorre la La morte meditata di Bruno Mantovani con una intensità sconvolgente… . »

Le Monde (Francia), 1 avril 2000

 

« Syliva Vadimova ha compiuto una straordinaria performance scenica e vocale… .

La voce ben timbrata e largamente estesa della mezzo soprano vince contro ogni scommessa la possibilità di rendere il testo comprensibile, catturando senza sosta l’attenzione del pubblico per tutta la durata dello spettacolo. »

                                                                         Des Pétales dans la Bouche – Opera per voce sola – Resmusica.com

« Una magnifica cantante che ha dato vita ad uno splendido spettacolo creando un personaggio commovente, cambiando continuamente timbri e colori, essa interpreta e vive la scena con grande libertà e soprattutto si percepisce chiaramente la gioia intensa dell’esprimere, del cantare cambiando umori, inflessioni, registri, e anche di repertorio, passando disinvoltamente da un lirismo complesso e  possente al canto di tradizione orale italiano…. un’energia travolgente che sostiene l’intero spettacolo e lo porta ad essere un lavoro sull’arte del canto e delle possibilità della voce umana. Magnifiche le note basse di straordinaria plasticità….. »

                                                                                   Des Pétales dans la Bouche – Opera per voce sola – Sitaudis.fr

« …la prima esecuzione in Francia di Tempo e Tempi di Elliott Carter, scritta nel 1998-99, per voce, oboe, clarinetto, violino e violoncello. Sylvia Vadimova afferma il lirismo « carteriano » grazie alla richezza e alla presenza del suo timbro, una linia vocale perfettamente controllata, ed una grande espressività che hanno dato la risonanza ideale alla poesia di Montale. »

Website Anaclase.com (Francia), 11-06-05

« Una autentica sensibilità tecnica da parte degli interpreti e, ancora meglio, una loro spiccata personalità, si impone a questo riguardo: la drammaticità dirompente di Sylvia Vadimova-Marini… . Gli intenditori  sanno bene quello che c’è di speciale nel suo Monteverdi, ed anche nel suo Mozart. »

                                                 CD Troisième round di Bruno Mantovani – Diapason N° 508 (Francia) Novembre 2003

 

« …nelle Quattro Melodie in Tonalità con Data di Perenzione (di Bernard Cavanna), liriche e strazianti, di cui l’ingannevole semplicità tonale è stata magnificamente servita dalla mezzosoprano Sylvia Vadimova. »

                                                                                     La lettre du Musicien (Francia), 4 mai 2004, deuxième édition

« …Gli acuti (di Sylvia Vadimova) sono ampi e facili. La cantante dispone di une voce bella e ambrata e di una pronuncia efficace del Tedesco. Con O tod, wie bitter bist du… , il Lied più drammatico del ciclo,  (I quattro canti seri di Brahms), l’emozione è palpabile grazie ad una reale appropriazione del testo. Non si trovano spesso degli artisti che interpretano cosi in profondità, pur senza ostentazione”. “In questa composizione ibrida (Pierrot Lunaire) che deriva dal Lied, dal melodramma, e dal teatro, Sylvia Vadimova continua ad impressionarci. Tanto attrice che cantante, ci propone con raffinatezza il personaggio di ragazzina o ubriacona, talvolta beffarda, talvolta astiosa, ma sempre in uno stile “swingante” che ci transporta fino alla fine del pezzo con grande fluidità e leggerezza ».

« Sylvia Vadimova nel ruolo di Ottavia possiede un bel temperamento, una voce versatile e perfettamente controllata. »

L’Incoronazione di Poppea  – Les affiches de Grenoble (Francia)

« …una distribuzione straordinaria (nella quale) è stato possibile assaporare l’interpretazione alla maniera di Racine (scrittore tragico francese) di Sylvia Vadimova… . »

                                                                                                L’Incorazione di Poppea – Le Dauphine (Francia)

« Sylvia Vadimova-Marini incarna con grande intensità e sicurezza un Compositore giovanile : la voce è bella e sonora su tutta la tessitura. »

 Ariadne auf Naxos,  Opéra (Francia),

« Molto brava vocalmente e spigliatissima in scena Sylvia Vadimova- Marini nel ruolo di Casilda . »

                                                                                                                        Ruy Blas, La Meridiana

« In questo atto unico dedicato alla beffa della famiglia Donati si è materializzato un cast brillante ed in perenne agitazione come si conviene, a cominciare dalla perfetta e mimica Zita, affidata a Sylvia Vadimova-Marini… . »

                                                                                                                        Gianni Schicchi, La Nazione

« …uno stuolo di eccezionali cantanti-attori ha reso questo Gianni Schicchi un vero gioiello. Merita una citazione particolare la mimicissima Sylvia Vadimova-Marini (Zita) . »

Gianni Schicchi, Libertà

 

La stampa : 

« Syliva Vadimova ha compiuto una straordinaria performance scenica e vocale… .

La voce ben timbrata e largamente estesa della mezzo soprano vince contro ogni scommessa la possibilità di rendere il testo comprensibile, catturando senza sosta l’attenzione del pubblico per tutta la durata dello spettacolo. »

                                                      Des Pétales dans la Bouche – Opera per voce sola – Resmusica.com, 03-06-2011

« Una magnifica cantante che ha dato vita ad uno splendido spettacolo creando un personaggio commovente, cambiando continuamente timbri e colori, essa interpreta e vive la scena con grande libertà e soprattutto si percepisce chiaramente la gioia intensa dell’esprimere, del cantare cambiando umori, inflessioni, registri, e anche di repertorio, passando disinvoltamente da un lirismo complesso e  possente al canto di tradizione orale italiano…. un’energia travolgente che sostiene l’intero spettacolo e lo porta ad essere un lavoro sull’arte del canto e delle possibilità della voce umana. Magnifiche le note basse di straordinaria plasticità….. »

                                                                 Des Pétales dans la Bouche – Opera per voce sola – Sitaudis.fr, 20-05-2011

« L’entrata del « Tamburo » è eccellente grazie al talento di attrice di Sivlia Vadimova… . Abbiamo qui (sulla scena) un bell’equilibrio vocale e una vera coesione fra i cantanti. »

                                                           Classiquenet.com, Kaiser von Atrlantis-Mahagonny Songsspiel, 9 Gennaio 2010

« …(Das Lied der Waldtaube è) un lamento funebre che non è più la rassegnazione di Brahms ma (è) una terrificante disperazione. Sylvia Vadimova è un superbo mezzo soprano drammatico che sa farci venire la pelle d’oca. »

                                                                                             Références – www.musicologie.org, 9 Dicembre 2009

« Estratto dai Gurrelieder (per orchestra sinfonica), questa versione per ensemble riscritta da Schönberg stesso, ha permesso alla mezzo-soprano Sylvia Vadimova di dare ancora una volta prova di controllo (vocale), di sensibilità, e della sua capacità di passare con disinvoltura e puntualità dal mormorio doloroso al più intenso grido di disperazione.»

                                                                 Das Lied der Waldtaube, signalsurbruit.blogspot.com, 14 Novembre 2009  

« …la comunicazione, lo strordinario modo di cantare per trasmettere quello che c’è nella musica è cio’ che distingue Silvia Vadimova, la cui voce di mezzosoprano in realtà senza limiti per come si estende oltre la tessitura di base, è una voce che entra nella trama musicale, negli intenti comunicativi dell’autore storico o contemporaneo che sia. »

                                                                                                               Luigi Pestalozza, Milano, 14 Maggio 2009  

« Delle voci inquietanti… un’energia e una tensione sorprendenti… fino all’esaurimento. »

                                                                                     Le quattro gemelle – Lever du rideau – Reims N° 20 – 2009

« Quattro cantanti sorprendenti a tal punto da rendere inutili i sotto titoli. »

                                                                                                Le quattro gemelle – ConcertoNet.com  février 2009

« Julie Robard-Gendre et Sylvia Vadimova (Maria et Leïla Smith) sono due mezzo soprano che si equilibrano giudiziosamente: canto chiaro per la pprima, più solido e profondo per la seconda. »

                                                                                       Le quattro gemelleAnaclase.com  13 février 2009-05-18

 

« Sylvia Vadimova : una Leila di grande intensità vocale. »

                                                                                               Opera « Les Sacrifiées », Le Monde, 15 Gennaio 2008

« …linee vocali incalsanti e virtuose…(e) in telligibilità del testo. Sylvia Vadimova : una Leila generosa. »

                                                                                               Opera « Les Sacrifiées », La Croix, 17 Gennaio 2008

«  … risalta la bella voce di Sylvia Vadimova – piena di slancio e pasione. »

                                                                                  Opera « Les Sacrifiées », La Lettre du Musicien, Febbraio 2008

« Sylvia Vadimova : magnifica. »

                                                                                     Opera « Les Sacrifiées », ConcertoNet.com, 12 Gennaio 2008

 

« Sylvia Vadimova fa prova ancora une volta una sorprendente presenza scenica. »

Opera L’autre côté – Anaclase.com – 27-09-06

« Un opera di una forza singolare. (…) Sylvia Vadimova è eccellente nel ruolo dell’Editore…»

Opera L’autre côté – La croix – 26-09-06

« Un elogio alle qualità sia vocali che sceniche di Sylvia vadimova nel ruolo dell’Editore… »

                                                                                                          Opéra L’autre côté – ResMusica.com – 30-09-06

« Anche la distribuzione è eccellente e colpisce per l’impegno eccezionale. (…) Sylvia Vadimova è molto convincente nel ruolo dell’Editore. »

                                                                                                     Opéra L’autre côté – Forumopera.com – 06-10-06 

« E’ piuttosto raro trovare un insieme di cantanti cosi soddisfacente di cui fa parte Silvia Vadimova nel ruolo del “Tamburino di guerra”, che colpisce sotto molti punti di vista, e di cui la ricchezza del timbro vocale e l’intelligenza della recitazione affermano una presenza drammatica assolutamente eccezionale. »

Website Anaclase.com (Francia), 19-01-06

« … le Quattro Melodie in Tonalità con Data di Perenzione (di Bernard Cavanna) magnificate dal timbro avviluppante della mezzo soprano Sylvia vadimova ».

La lettre du Musicien (Francia), janvier 2005

« …la prima esecuzione in Francia di Tempo e Tempi di Elliott Carter, scritta nel 1998-99, per voce, oboe, clarinetto, violino e violoncello. Sylvia Vadimova afferma il lirismo « carteriano » grazie alla richezza e alla presenza del suo timbro, una linia vocale perfettamente controllata, ed una grande espressività che hanno dato la risonanza ideale alla poesia di Montale. »

Website Anaclase.com (Francia), 11-06-05

« …nelle Quattro Melodie in Tonalità con Data di Perenzione (di Bernard Cavanna), liriche e strazianti, di cui l’ingannevole semplicità tonale è stata magnificamente servita dalla mezzosoprano Sylvia Vadimova. »

                                                                                     La lettre du Musicien (Francia), 4 mai 2004, deuxième édition

« …Gli acuti (di Sylvia Vadimova) sono ampi e facili. La cantante dispone di une voce bella e ambrata e di una pronuncia efficace del Tedesco. Con O tod, wie bitter bist du… , il Lied più drammatico del ciclo,  (I quattro canti seri di Brahms), l’emozione è palpabile grazie ad una reale appropriazione del testo. Non si trovano spesso degli artisti che interpretano cosi in profondità, pur senza ostentazione”. “In questa composizione ibrida (Pierrot Lunaire) che deriva dal Lied, dal melodramma, e dal teatro, Sylvia Vadimova continua ad impressionarci. Tanto attrice che cantante, ci propone con raffinatezza il personaggio di ragazzina o ubriacona, talvolta beffarda, talvolta astiosa, ma sempre in uno stile “swingante” che ci transporta fino alla fine del pezzo con grande fluidità e leggerezza ».

                                                                                                                                                     Website anaclase.com (Francia), 30-11-04

« Sylvia Vadimova vive fra Francia e Russia, dove da anni approfondisce, ricercando anche opere dimenticate o sconosciute in Occidente, il canto da camera russo, anzi di lingua russa, da centocinquanta anni a oggi, e da sempre unendosi, nel proporre dunque il proprio canto come strumento di conoscenza oltre che di piacere musicale, ad Alberto Galletti, che di lei non è il pianista accompagnatore, bensì è il pianista che con lei in perfetta sintonia di intelligenza e di stile, individua e rende la fisionomia e il senso dei brani eseguiti, insieme comunicando le culture, i mondi, i pensieri generali, di cui sono parte. Per cui, davvero, il loro è un duo. »

                                                                                                          Luigi Pestalozza – Musica ‘900, Dicembre 2003

 

« Una autentica sensibilità tecnica da parte degli interpreti e, ancora meglio, una loro spiccata personalità, si impone a questo riguardo: la drammaticità dirompente di Sylvia Vadimova-Marini… . Gli intenditori  sanno bene quello che c’è di speciale nel suo Monteverdi, ed anche nel suo Mozart. »

                                                 CD Troisième round di Bruno Mantovani – Diapason N° 508 (Francia) Novembre 2003

 

 « Nelle due serate il favoloso mezzosoprano Sylvia Vadimova ci ha regalato musica da camera di prima qualità con Ravel (Histoires Naturelles e Trois Chansons Madécasses), Poulenc (Le Bestiaire) e Debussy (Trois Chansons de Bilitis). Al piano, di nuovo, l’ottimo Jean-Pierre Collot (nelle Chansons Madécasses con l’accompagnamento di flauto e violoncello) . »

                                                                                                           Août 2003 – Musica (Brasile) Septembre 2003

 

« Laurent Cuniot, con l’Ensemble TM+ dispone di uno strumento raffinatissimo per presentare le sue proprie composizioni. Al festival “Musica” di Strasburgo, ha presentato la sua creazione  « Spring and all », ciclo di melodie su poemi di William Carlos Williams, interpretati in maniera superba dalla mezzosoprano Sylvia Vadimova. »

                                                                                      Dernières Nouvelles d’Alsace (Francia), Mardi 7 Octobre 2003

« … con un senso del dosaggio infinitesimale, il canto di Sylvia Vadimova si impone nella “Ninna-nanna del gatto” di Stravinsky. La giovane mezzosoprano, che mostra una totale padronanza sia del russo che dell’italiano e che propaga sapientemente un timbro caldo e avviluppante, percorre la La morte meditata di Bruno Mantovani con una intensità sconvolgente… . »

Le Monde (Francia), 1 avril 2000 

 

« I sei cantanti si muovono in un contesto ben delineato con totale dedizione… Si distingue la Damira della mezzo soprano Sylvia Vadimova-Marini… . »

                                                                                           La Verità in cimento – Le Figaro (Francia), 21 janvier 2002

 

« La mezzo Sylvia Vadimova, sola vera attrice che si illumina nella messa in scena molto alla moda di Christian Gagneron. »

                                                                                                   La Verità in cimento – Diapason (Francia), avril 2002

« Sylvia Vadimova nel ruolo di Ottavia possiede un bel temperamento, una voce versatile e perfettamente controllata. »

L’Incoronazione di Poppea  – Les affiches de Grenoble (Francia), 26 février1999

 

« …una distribuzione straordinaria (nella quale) è stato possibile assaporare l’interpretazione alla maniera di Racine (scrittore tragico francese) di Sylvia Vadimova… . »

                                                                               L’Incorazione di Poppea – Le Dauphine (Francia), 25 février 1999

« …dell’ ottimo cast del Gianni Schicchi vanno ricordati la “ Zita ” graffiante di Sylvia Vadimova-Marini… . »

La Repubblica, Luglio 1998

« …uno stuolo di eccezionali cantanti-attori ha reso questo Gianni Schicchi un vero gioiello. Merita una citazione particolare la mimicissima Sylvia Marini-Vadimova (Zita) . »

Libertà, Luglio 1998

« In questo atto unico dedicato alla beffa della famiglia Donati si è materializzato un cast brillante ed in perenne agitazione come si conviene, a cominciare dalla perfetta e mimica Zita, affidata a Sylvia Vadimova-Marini… . »

                                                                                                                                          La Nazione, Luglio 1998

 

« ….un gradito ritorno (dell’ opera Ruy Blas di Marchetti). Buona la  compagnia…..con la briosa Sylvia Vadimova-Marini da una bella vocalità agilissima…….. . »

Corriere Adriatico, Settembre 1998

 

« Molto brava vocalmente e spigliatissima in scena Sylvia Vadimova- Marini nel ruolo di Casilda . »

                                                                                                                 Ruy Blas  –  La Meridiana, 3 Ottobre 1998

« …Due strumentisti e dei solisti che hanno dato vita e respiro al concerto, in particolare Sylvia Vadimova-Marini, mezzo soprano dotata di una tessitura estesa, precisa, con un timbro caldo. »

( Petite Messe Solennelle ) Ouest France (Francia), 15 avril 1997

« Sylvia Vadimova-Marini incarna con grande intensità e sicurezza un Compositore giovanile : la voce è bella e sonora su tutta la tessitura. »

( Ariadne auf Naxos )      Opéra (Francia), mars 1997

« Impressionante « Compositore »  allo stesso tempo vivace e pungente . »

                                                                                       ( Ariadne auf Naxos )  Ouest France (Francia), 25 jan. 1997

« Una giovane mezzosoprano, Sylvia Vadimova-Marini, dal timbro corposo e generoso, dotata di una voce di grande ampiezza. »

                                                                                      ( Airs de Mozart )   La lettre du musicien (Francia), nov. 1995

« …le linee vocali leggibili e cantabili mettono in valore le qualità di Sylvia Vadimova-Marini ed il suo bel timbro scuro. »

                                                                                      ( Fleur d’Albâtre )  La lettre du musicien (Francia), mai 1995